




La filosofia sperimentalista della maison è la stessa che l'anno scorso aveva portato alla creazione di design attraverso oggetti di fortuna, ma stavolta si è scelto di lavorare sulle linee base di una collezione di divani semplici nella loro struttura elementare, eppure enigmatici nel loro assemblaggio.
La Maison ha collaborato per l'occasione con l'atelier Cerruti Baleri, che nello stesso spazio espositivo ha presentato la proprio poltrona-letto Drop.Stone on Stone [CLIP] from Rob Carter on Vimeo.










Il loro padiglione sarà costituito a quanto pare da una sorta di spirale cittadina composta da modelli di abitazioni più o meno caratteristiche della terra dei tulipani.
Ma la strabiliante particolarità, come si evince dal plastico presentato, sarà questa sorta di..girasole, sì credo un girasole, attorno al quale ruoterà la spirale e che avrà tutta l'aria di un puerile rifugio di gnomi e fate.
Il padiglione sarà arricchito in facciata da una fitta maglia metallica, mentre all'interno una seggiovia in perfetto stile alpino condurrà gli spettatori sul tetto dell'edificio, un prato che avrà la presunzione di far sentire i visitatori come su di una verde distesa svizzera.

Eccolo in tutta la sua fierezza, il mastodontico coniglio che nelle proprie interiora ospiterà tutta la migliore produzione del Macao.
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E ognuno veste il sacro void seguendo i propri capricci, come Stefano Boeri, l'architetto al quale proprio non piace stare con i piedi per terra, che lascia a mezz'aria l'intradosso della spirale, come fosse un UFO, o come Anish Kapoor, l'artista ossessionato dai pigmenti rossi, che lascia irrompere nell'atrio una valanga di polvere rossa, con una potenza immaginifica assurda (rimango estasiato dalla sua proposta).
Mentre il duo nord europeo Elmgreen & Dragset sceglie d'ispirarsi al filone noir, prolungando all'infinito la spirale.
Tasting the Void è invece la proposta del collettivo svizzero Group8 che usa il solido di Wright come uno stampo per budini, esponendo la loro spirale al cioccolato come un dessert d'alta cucina.
E ancora la Camera Oscura del fotografo Hiroshi Sugimoto..
..La tazzina di caffè dello studio d'architettura OSA..
..e l'enorme lampadario di cristallo di Adrian Paci.
Tutte le duecento proposte sono esposte dal 12 Febbraio di quest'anno all'interno della collezione "Contemplating The Void" al Guggenheim di New York.