martedì 30 marzo 2010

So Can I Get a Window Seat?



Ho fatto un paio di ricerche per capire meglio questo video che in modo disattento può sembrare un mix tra Love Don't Cost A Thing della Lopez e Thank You di Alanis Morisette.
Innanzitutto il video è un'esortazione a combattere il fenomeno del "GroupThink" (La scritta in blu che compare dopo il collasso di Erykah recita proprio Groupthink), ovvero l'annullamento individuale a favore di un unico flusso di pensiero che unisca un gruppo sociale, insomma la morte della personalità per entrare a far parte di un gruppo manipolato.
Nella storia della politica americana, il caso più eclatante di Groupthink si ebbe quando all'inizio degli anni '60 il presidente Kennedy si trovò di fronte la difficile crisi dei missili di Cuba, ovvero la scoperta da parte degli americani di una base missilistica sovietica a Cuba che diede vita ad una frattura nella politica americana tra alcuni ufficiali e ministri che, operando in groupthinking, premevano per l'attacco nucleare al sito (ciò avrebbe di sicuro dato inizia ad una guerra nucleare tra USA e URSS) e lo stesso Kennedy che contrariato decise alla fine di rispondere con un blocco navale verso Cuba, evitando l'attacco; soluzione che portò ad un accordo tra le due potenze.
Il video rimanda a Kennedy a partire dalla location (Erykah percorre il viale in cui JFK fù assassinato), nell'intro del video si sentono inoltre degli audio radiofonici appartenenti al giorno dell'attentato, e il collasso finale della Badu richiama proprio l'assassinio.
La Badu percorre quindi questo processo di evoluzione dallo stato di groupthink a quello di entità pensante, attraverso la metaforica svestizione, fino alla "morte" e alla rinascita.
Da notare che come "appartenente al groupthink" viene coperta dalla censura, mentre come "ente risorto" si presenta completamente nuda, sorridente e con l'acconciatura di capelli Rick James-inspired.
Sono emozionato.



Nessun commento:

Posta un commento