Comincia da ora la tediosa rassegna di sconnessi pensieri visivi.
Bagianate da un mondo di infantilismo cronico. A partire dall'idea degli architetti Tham e Videgard Hansson, che immaginano un residence composto da cubi di alluminio abitabili, sostenuti da alberi (e da capricci infantili repressi) e collegati da lunghi ponti in legno. Le pareti esterne sono ricoperte da superfici vetrate, rendendo il cubo assolutamente integrato nel contesto boschivo e tutti i materiali impiegati per gli interni sono di origine naturale.La visione adorabilmente puerile di uno spaccato del mondo adulto.
Ma è spettacolare questa installazione/abitazione.
RispondiEliminaMa e' una casa???
RispondiElimina=O
è un progetto per un hotel/residence
RispondiEliminaI cubi sono camere per due persone